Passando al dettaglio le spese: i corrispettivi sono di 500 euro al giorno per 6 giorni per 52 settimane, quindi 152.000 euro. Poniamo qualche giorno di ferie quindi si arriva ai 120.000 euro di corrispettivo lordo. Per ottenere il ricavo al netto dell'IVA si detrae il 20% (si prende l'antica aliquota per semplificare), giungendo a 100.000 euro. Considerare l'IVA come una spesa non tenendo conto dell'IVA sugli acquisti in detrazione come nell'infografica è sbagliato.
Quindi:

60.000- (acquisti merce)
12000- (affitti)
500- (INAIL)
1500-(commercialista)
2000-(energia elettrica)
2000-(insegna enorme e cassa)
1200-(rifiuti)
500-(telefono)
3000(deperibilità)
----------
17.800
Di questi 17.800 lo stato se ne prende la metà tra IRAP, IRPEF e INPS. Inoltre al primo anno di attività si prende pure gli acconti sull'anno successivo, quindi si prende anche gran parte dell'altra metà. Negli anni successivi gli acconti vanno detratti dalle tasse calcolate, quindi si ritorna al 50%. Sebbene il risultato non sia diverso da quello dell'infografica almeno si capisce che il negozio relativo è anche "improbabile" e che comunque c'è speranza.
Nessun commento:
Posta un commento