Marco Travaglio fa un rendiconto della politica
a favore della famiglia attuata nell'italia repubblicana, in mano a governi catto-fascisti:
Non
c’è paese d’Europa che abbia avuto tanti capi del governo cattolici
come l’Italia. Su 60 governi in 60 anni, 51 avevano come premier un
cattolico e solo 9 un laico: 2 volte Spadolini, 2 Craxi, 2 Amato, 2
D’Alema, 1 Ciampi, che peraltro si dichiara cattolico. In 60 anni
l’Italia è stata governata per 52 anni da un cattolico e per 8 da un
laico. Se la DC e i suoi numerosi eredi
avessero fatto per la famiglia tutto ciò che avevano promesso, oggi le
famiglie italiane dormirebbero tra due guanciali. Sa invece qual è il
risultato? Che l’Italia investe nella spesa sociale il 26,4% del Pil, 5
punti in meno che nel resto d’Europa a 15, quella infestata di massoni,
mangiapreti, satanisti e -per dirla con Tremaglia- culattoni. Se poi
andiamo a vedere quanti fondi vanno alle famiglie e all’infanzia nei
paesi che non hanno avuto la fortuna di avere in casa Dc e Vaticano,
scopriamo altri dati interessanti. L’Italia è penultima in Europa col
3,8% della spesa sociale alle famiglie, contro il 7,7% dell’Europa, il
10,2% della Germania, il 14,3% dell’Irlanda. Noi diamo alla famiglia
l’1,1% del Pil: meno della metà della media europea (2,4). Sarà un caso,
ma noi siamo in coda in Europa per tasso di natalità: la Francia ha il
record con 2 figli per donna, la media europea è 1,5, quella italiana
1,3. E il resto d’Europa ha i Pacs, noi no: pare che riconoscere i
diritti alle coppie di fatto non impedisca le politiche per la famiglia,
anzi. Lei che ne dice?
Lei sa, poi, che per sposarsi e fare figli,
una coppia ha bisogno di un lavoro stabile. Sa quanto spendiamo per
aiutare i disoccupati? Il 2% della spesa sociale, ultimi in Europa. La
media Ue è il 6%. La Spagna del terribile Zapatero spende il 12,5. I
disoccupati che ricevono un sussidio in Italia sono il 17%, contro il 71
della Francia, l’80 della Germania, l’84 dell’Austria, il 92 del
Belgio, il 93 dell’Irlanda, il 95 dell’Olanda, il 100% del Regno Unito. E
per i giovani è ancora peggio: sotto 25 anni, da noi, riceve il
sussidio solo lo 0,65%; in Francia il 43, in Belgio il 51, in Danimarca
il 53, nel Regno Unito il 57. Poi c’è la casa. Anche lì siamo penultimi:
solo lo 0,06% della spesa sociale va in politiche abitative (la media
Ue è il 2%, il Regno Unito è al 5,5). Se in Italia i figli stanno meglio
che nel resto del mondo, anche perché sono pochissimi, per i servizi
alle madri siamo solo al 19° posto.
Forse, Eminenza, visto il
rendimento dei politici cattolici o sedicenti tali, avete sempre puntato
sui cavalli sbagliati. O forse, se aveste dedicato un decimo delle
energie spese per combattere i Dico e i gay a raccomandare qualche
misura concreta per la famiglia, non saremmo i fanalini di coda
dell’Europa: perché i nostri politici le promesse fatte agli elettori
non le mantengono, ma quelle a voi le mantengono eccome. Sono proprio
sacre
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