Quando un uomo siede un'ora in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora. Questa è la relatività.

giovedì 2 dicembre 2010

il malicidio

Con malicidio si intende l'uccisione di un malfattore, nella fattispecie di come è stato teorizzato nell'uccisione di un pagano, un musulmano, un ebreo o un eretico. Il termine malicidio è stato coniato dal crociato Bernardo di Chiaravalle e prima ancora da Sant'Agostino per giustificare l'uccisione di altri esseri umani, essendo di fatto proibito da Dio (il comandamento "non uccidere") queste persone si sono inventati un termine per giustificare i loro omicidi. Il risultato sono i miliardi di morti causati dalle religioni abramitiche nel corso dei secoli. La teoria del malicidio esprime che persone infedeli, eretiche o pagane dovevano essere uccise per uccidere il male che era in loro, ma solamente il male; infatti lo stesso sant'Agostino parla di amore per le vittime che comunque dovevano continuare ad essere degne di amore ma rimanevano portatrici di male e quindi malvagie. Bernardo di Chiaravalle si basava su questo postulato quando gli veniva fatta presente la difficoltà per i cristiani di uccidere altre persone in una guerra offensiva come la crociata. Nella sua opera "De laude novae militiae ad Milites Templi" Bernardo incita all'uccisione, allo sterminio, alla tortura su qualunque persona infedele, eretica, considerata da lui ignorante, inferiore, rozza, da eliminare prima che il male che portano si propaghi. Su queste persone era lecito usare qualsiasi mezzo per denigrarli, calunniarli, in modo da causare sofferenza e rovina. Il malicidio venne in seguito usato contro i protestanti, perfino recentemente contro i ribelli dello stato ponteficio nel risorgimento italiano. Al giorno d'oggi il termine malicidio se usato farebbe gridare alla pazzia di chi lo userebbe, tuttavia noto in  alcuni siti cristiani l'uso di parole "animali spregevoli schifosi inferiori malati perversi idioti" per persone ebree, musulmane, omosessuali, anche per donne, quindi mi chiedo: se un giorno questa gente dovessere prendere il potere, che cosa succederà al mondo??

4 commenti:

  1. al mondo non succeederà niente di diverso, perché questa gente HA GIA' il potere.

    intanto si può torturare e annientare qualcuno anche senza danneggiarlo fisicamente, certo non ci saranno ossa spezzate, sangue, forse neanche troppe urla, ma quando si toglie dignità e speranza a un essere umano, e prima ancora e soprattutto a un animale in quanto inferiore e quindi bene di cui disporre e non essere senziente (per gli animali però torture e annientamento fisico sono anche la regola, oltre al resto...), si ottiene una morte lenta e magari anche il suicidio della vittima.

    il tutto senza essersi sporcati le mani.

    il problema nasce dal fatto che l'uomo è un essere opportunista e violento, e se alla violenza non ricorre è solo perché ottenga quel che vuole senza la minaccia fisica, il che non vuol dire3 che tale minaccia non sia opzionabile.

    cordialmente.

    in realtà il principio del malicidio è l'ennesima verniciatura giustificatoria a un atto che ha - come ogni atto - solo principio fondante la volontà di farlo.

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  2. oggi non si dice malicidio... ma le persone usano un metodo bieco, l'istigazione al suicidio. Annientando psicologicamente una persona, calunniandola, minacciandola, intimorendola, si fa esattamente quello che nel proprio subconscio si vorrebbe fare, tanto "è stato lui a gettarsi dal ponte..."

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  3. L'avrei usato contro i nazisti e i fascisti.Una guerra ha due parti.Dire nessuno ha colpa di averla scatenata è abulia e vigliaccheria come dice Gramsci.Non si può per esempio dire che gli alleati non avessero il diritto di opporsi con la violenza a Hitler è da ipocriti.

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  4. tanto che con la diplomazia si è solo riusciti a favorire Hitler

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