Quando un uomo siede un'ora in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora. Questa è la relatività.

domenica 2 gennaio 2011

il papa sulla libertà religiosa

Il papa nel suo messaggio di inizio anno si è prodigato in un discorso ipocrita riguardante la sua libertà religiosa:
"per la tutela e la promozione della liberta' religiosa, che assieme al diritto alla vita costituisce elemento essenziale della dignita' dell'uomo". Ma secondo i cattolici cos'è la libertà religiosa? E' la libertà di imporre le proprie credenze religiose agli altri: questo è un diritto che non esiste. Secondo le credenze cattoliche, il fedele ha il dovere di convertire altre persone alla sua religione, ma se non ci riesce deve lasciar perdere. Purtroppo oggi le alte sfere cattoliche hanno deciso che il loro pensiero va imposto: ne è un esempio il crocefisso, che secondo un astrazione demagogica, non va tolto dalle classi perchè ne perde la nostra cultura: si mascherano sotto la tradizione per nascondere i loro turpi propositi. Oltre che a parlare di libertà di imporre la propria religione, il papa si scaglia contro i principi democratici, chiamandoli "dittatura del relativismo". E' infatti la cosiddetta idea di dittatura del relativismo che impedisce alla chiesa cattolica di fermare la continua emorraggia di fedeli e di acquisirne di nuovi. Definire dittatura il relativismo è dire che una coesistenza e rispettosa convivenza di diverse idee ha una forma autoritaria sulle altre idee: in parole povere, dire dittatura del relativismo è senza senso, inutile, patetico, ma serve a riempirsi la bocca di giri di parole che fanno appunto girare la testa ai fedeli che non capiscono più niente. In pratica il papa definisce il relativismo dittatura perchè gli impedisce di imporre la sua religione, e sempre secondo il papa, il fatto di imporre la sua religione costituisce libertà religiosa. A che punto siamo???

2 commenti:

  1. Per esempio siamo al punto in cui alcuni fra i maggiori partiti politici che governano il Paese, da una parte strepitano per la libertà religiosa, dall'altra fanno di tutto per impedire la costruzione di moschee. ;-)

    RispondiElimina
  2. e se ti opponi si dicono discriminati!!

    RispondiElimina