La televisione ha chiarito che il mio prossimo
non ha confini. Anche nel Vangelo il prossimo della parabola del
Samaritano supera i confini, però la televisione ce l'ha reso presente
La parabola di Gesù mantiene tutta la sua carica di enigmaticità, lascia
all'ascoltatore il compito di comprenderla, lo interpella e lo
costringe a interrogarsi, lo coinvolge in prima persona e lo impegna
alla ricerca del senso
L'umanità
di oggi è simile al popolo di Israele quando era schiavo del faraone
d'Egitto. Siamo schiavi del non senso, della via vuota, della stupidità
Ostentare ricchezza, potere, sicurezza, salute, attivismo, sono tutti
espedienti per esorcizzare l'angoscia del tempo che ci sfugge dalle mani
Il frutto maturo della vita cristiana è la carità
Mi sono riappacificato col pensiero di dover morire quando ho compreso
che senza la morte non arriveremmo mai a fare un atto di piena fiducia
in Dio. Di fatto in ogni scelta impegnativa noi abbiamo sempre delle
uscite di sicurezza. Invece la morte ci obbliga a fidarci totalmente di
Dio
La sua eredità è tutta nella sua vita e nel suo magistero. E noi dovremo continuare ad attingervi a lungo (Angelo Scola)
Un tempo avevo sogni sulla Chiesa. Una Chiesa che procede per la sua
strada in povertà e umiltà, una Chiesa che non dipende dai poteri di
questo mondo... Una Chiesa che dà spazio alle persone capaci di pensare
in modo più aperto. Una Chiesa che infonde coraggio, soprattutto a
coloro che si sentono piccoli o peccatori. Sognavo una Chiesa giovane.
Oggi non ho più di questi sogni. Dopo i settantacinque anni ho deciso di
pregare per la Chiesa
Definirei in ogni caso la nostra situazione di Chiesa come quella di una minoranza impegnata e motivata
che porta il peso di una maggioranza che compie talvolta qualche gesto
religioso per abitudine e non per convinzione profonda e personale
Un preciso ethos di umiltà, di mitezza, di misericordia, di perdono, di riconoscimento delle proprie colpe anzitutto all’interno della Chiesa
La Chiesa è stanca, nell'Europa del benessere e in America. La nostra
cultura è invecchiata, le nostre Chiese sono grandi, le nostre case
religiose sono vuote e l'apparato burocratico della Chiesa lievita, i
nostri riti e i nostri abiti sono pomposi. Queste cose però esprimono
quello che noi siamo oggi?
La Chiesa è rimasta indietro di 200 anni. Come mai non si scuote? Abbiamo paura? Paura invece di coraggio?
Noi ci troviamo lì come il giovane ricco che triste se ne andò via quando Gesù lo chiamò per farlo diventare suo discepolo
Non è male che due omosessuali abbiano una certa stabilità di rapporto e
quindi in questo senso lo Stato potrebbe anche favorirli. Non condivido
le posizioni di chi, nella Chiesa, se la prende con le unioni civili
amicizia duratura e fedele tra due persone dello stesso sesso
Bisogna fare di tutto per contrastare l’AIDS. Certamente l’uso del
profilattico può costituire in certe situazioni un male minore. C’è poi
la situazione particolare di sposi uno dei quali è affetto da AIDS.
Costui è obbligato a proteggere l’altro partner e questi pure deve
potersi proteggere
Ritengo che vada rispettata ogni persona che, magari dopo molta
riflessione e sofferenza, in questi casi estremi segue la sua coscienza,
anche se si decide per qualcosa che io non mi sento di approvare
Un gesto che intende abbreviare la vita, causando positivamente la
morte. Come tale è inaccettabile. Diversamente va, invece, considerato
il caso dell’accanimento terapeutico, ovvero dell’utilizzo di procedure mediche sproporzionate e senza ragionevole speranza di esito positivo
In mancanza di una famiglia composta da uomo e donna che abbiano
saggezza e maturità, anche altre persone, al limite anche i single,
potrebbero dar di fatto alcune garanzie essenziali. Non mi chiuderei
perciò a una sola possibilità
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