chi è Enrico Letta

Enrico Letta nasce nel  a Pisa. La sua carriera politica inizia nel  1991 diventando presidente dei Giovani Democristiani europei. Con la disgregazione della Democrazia Cristiana passa al Partito Popolare Italiano diventandone vicesegretario dal 1997 al 1998. In seguito diventa Ministro delle Politiche Comunitarie nel governo D'alema I (1998) e Ministro dell'Industria nel governo D'alema II e Amato II (1999-2001). In seguito ricopre l'incarico di Responsabile Nazionale per l'Economia nel partito della Margherita (2001-2004). Nel 2004 viene eletto europarlamentare con la lista Uniti per l'Ulivo. Nel parlamento europeo entra nella Commissione per i problemi economici e monetari, della Commissione temporanea sulle sfide e i mezzi finanziari dell'Unione allargata e anche della Delegazione per i rapporti con i paesi del Maghreb. Nel 2006 viene eletto deputato alla Camera e viene nominato Segretario del Consiglio dei Ministri nel governo Prodi. Nel 2007 confluisce nel Partito Democratico, candidandosi alle primarie per la segreteria, raccogliendo l'11% dei consensi e arrivando terzo nelle preferenze. Nel 2008 dopo la caduta del governo Prodi viene rieletto deputato nella XVI legislatura. Qui propone dei disegni di legge tra cui spicca quella dell'abolizione dei vitalizi ai parlamentari. Inoltre firma la legge 238/2010 per incentivare fiscalente il rientro dei lavoratori in Italia. Nel 2009 diventa vicesegretario del Partito Democratico e nel 2013viene eletto alla Camera dei deputati. A causa del fallimento delle candidature a Presidente della Repubblica di Franco Marini e Romano Prodi da le dimissioni assieme a tutta la segreteria del PD. il 24 aprile 2013 riceve dal Presidente della repubblica l'incarico di formare un governo.
Enrico Letta fa parte dell'Agenzia Ricerche e Legislazione, dell'associazione Trecentosessanta e Vedrò. E' membro del comitato europeo della Commissione Trilaterale e del comitato esecutivo dell'Aspen Italia.
Nel 2012 nell'ambito dell'inchiesta di Luigi Lusi è stato nominato da quest'ultimo per aver preso soldi sottratti dalle casse del partito assieme ad altri membri