Quando un uomo siede un'ora in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora. Questa è la relatività.

lunedì 11 ottobre 2010

domenica cinque, maleducazione, vittimismo vero e falso.

Mi riferisco alla puntata di Domenica Cinque di Barbara D'urso, in particolare alla parte sul Coming Out dei Vip.
Che mi freghi qualcosa chi e cosa fa chi e cosa e come sotto le coperte o sopra o chissà dove me ne frega lo 0 assoluto. Precisando ciò il palco entra in subbuglio quando un tal Massimo se ne esce con un'innaturalità dell'omosessualità, e quando gli viene data la parola inizia a blaterare di strane teorie su cellule impazzite e scompensi di ormoni. La parola gli viene tolta subito, perchè la platea si stava sbellicando dalle risate ed inoltre probabilmente qualcuno avrebbe chiamato la neuro dopo altre "illuminanti discorsi" del nostro. I discorsi portano subito al vittimiso di cui sarebbero colpevoli gli omosessuali: entra in gioco l'onorevole Bonanno della Lega Nord (le cui teorie antigay - della Lega, PDL, UDC - fanno sconquassare dal ridere gli altri parlamentari della UE facendo fare all'Italia una figura di merda davanti al mondo) che sostiene che gli adolescenti gay vengono presi in giro dai loro coetanei ugualmente quanto gli adolescenti grassi o i ragazzi con le orecchie a sventola. Al che si becca un ottuso da un diciannovenne gay alle sue spalle e quindi l'onorevole con molta tolleranza e senza sentore di xenofobia lo aggredisce verbalmente tanto da beccarsi una ripresa dalla D'Urso. Insomma si tratta di vittimismo. Il vittimismo sarebbe uno stato d'essere per cui una persona o una data categoria di persone si sentirebbero vittime in un gruppo più grande di persone ovvero in un dato sistema sociale. Quindi sarebbe vittimismo il fatto che il ragazzo diciannovenne attaccato dal Bonanno non ha potuto dire una parola nonostante gli fosse stato concesso uno spazio. Sarebbe vittimismo la cosiddetta "cultura del normale", una teoria che vorrebbe eliminare il diverso (posto che normale significihi qualcosa), e quindi secondo il sig. Massimo dovremmo passare il tempo ad ammazzarci l'un l'altro. Sarebbe vittimismo il fatto che se durante l'età scolare un ragazzo dichiara o si scopre la sua omosessualità quel ragazzo incorre alla morte sociale(ma non dappertutto per fortuna). Sarebbe vittimismo il fatto che un ragazzo non può neanche camminare tranquillo per strada, che magari qualche fascistoide del cazzo gli passi per la testa di pestarlo. Eh già, queste sono cose che non succedono. Si negano. Nel link seguente si può notare il commento di Massimo e quindi tutta la sua ignoranza:

 http://unduetreblog.wordpress.com/2010/10/10/domenica-cinque-puntata-del-10102010-con-barbara-durso-talk-su-sarah-scazzi-lislam-e-il-coming-out-dei-vip-ospiti-dario-franceschini-lucilla-agosti-chiara-noschese-e-paolo-meneguzzi/

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