E' noto ai più che Stalin fosse ateo, tuttavia scorrendo notizie e archivi storici in maniera imparziale ci si deve ricredere. Da quando assunse il potere (sebbene le raccomandazioni di Lenin fossero estremamente contrarie) fino alla guerra contro la Germania nazista la Chiesa Ortodossa venne repressa in modo brutale, in modo che l'ideologia dominante non incontrasse ostacoli per il potere supremo. Tuttavia con lo scoppio della seconda guerra mondiale e il tradimento di Hitler nei confronti di Stalin accadde qualcosa nella coscienza del dittatore e di tutta l'elite al potere nell'URSS. Con la scusa della Guerra Patriottica la repressione nei confronti del clero ortodosso finì, vennero liberati dai lager e dai luoghi di deportazione clericali ortodossi che vennero chiamati alle armi. Secondo Stalin, se il popolo russo non avrebbe difeso la patria per salvare il comunismo (come era dimostrato dall'andamento della guerra) l'avrebbe difesa in nome del nazionalismo russo, rappresentato in maggior parte dalla Chiesa Ortodossa. Questo "via libera" alla religione aprì alla conversione alla fede di numerosi soldati dell'armata rossa, ufficiali e partigiani. L'armata rossa divenne un'armata clericale, come testimonia una campana sulla chiesa ortodossa di Vienna con la scritta Alla Chiesa ortodossa russa da parte della vittoriosa Armata Rossa. Perfino i sentimenti dei soldati era diventato religioso, visto come ad esempio scriveva un soldato russo alla madre Mamma, sono entrato nel partito… Mamma, prega Dio per me. In occasione della battaglia di Stalingrado Stalin fece convocare alcuni sacerdoti affinchè celebrassero un rito in modo da favorire i russi. Sempre in quell'occasione Stalin ordinò di prendere l'icona della Madre di Dio Tichvin che si trovava nella chiesa di Sant'Aleksij, e di caricarla su un aereo con l'ordine di sorvolare Mosca per 3 volte: niente male per un ateo!! Dopo la guerra il dittatore completò il suo percorso verso la fede cristiana: coloro che gli erano più vicino testimoniano che era molto mistico ed era solito citare la bibbia. Inoltre nell'allestire la sua biblioteca segnava tutti i libri che desiderava, aggiungendo Per piacere, niente robaccia ateista! L'idea che Stalin sia stato ateo è probabilmente un falso storico creato da coloro che vedono nell'ateismo una minaccia per conservare il proprio potere, oppure per denigrare persone in cerca di libertà. Daltronde è arcinoto che tra i diritti che i cristiani pretendono ci sia anche quello di prevaricare la libertà altri.
http://www.russiacristiana.org
BUFFONE!
RispondiEliminaJosif Stalin, veron nome Iosif Vissarionovič Džugašvili è originario della Georgia. “Dzuglashivili” in georgiano vuol dire "figlio dell'ebreo”.
e quindi?? A meno che tu non sia spinto da un antisemitismo estremo il commento non ha senso.
RispondiEliminaDisamina notevole, di spessore, intelligente. Acuta. All'Anonimo togliete il vino!
RispondiElimina